A tavola connubio perfetto fra alimentazione e salute
Abbinare cultura e gastronomia risulta ormai essere un binomio vincente e che attira un pubblico variegato, questo quanto dimostrato in occasione dell’ evento creato dallo staff del ristorante “ Il Patriarca” di Bitonto che ha organizzato una serata dal titolo:” Salute ed alimentazione – Parliamone a tavola”. Il programma ha preso il via con una visita guidata presso la “ Galleria Nazionale della Puglia De Vanna “ per ammirare la splendida mostra “La Puglia nel Cinquecento”. A far da guida agli ospiti i valenti ragazzi della cooperativa culturale“ Ulixes” di Bitonto che si occupa di promozione del territorio esaltando le bellezze di una cittadina tristemente balzata ultimamente agli onori delle cronache per episodi legati alla criminalità più che per le sue splendide opere d’ arte, musei e palazzi. Dopo che tutti hanno preso posto nella bella struttura di pietra antica, visto che il ristorante si trova fra le viuzze del centro storico,ha preso la parola il Presidente di Cana Puglia, Claudio Natile che ha illustrato cosa è la canapa, la sua storia, i molteplici utilizzi che se ne possono fare, le qualità innumerevoli. Il giovane Natile, di appena 25 anni è vincitore di un progetto di “Principi attivi – Bollenti Spiriti”che ha la finalità di riportare in auge nella nostra regione, la canapa , spesso associata erroneamente alla marijuana e per questo demonizzata. La canapa per essere coltivata non ha bisogno di prodotti chimici e può essere utilizzata per realizzare oltre 25.000 prodotti: dagli articoli per l’ edilizia a quelli alimentari, dall’ abbigliamento alla nautica. La canapa che non utilizziamo non contiene, se non in qualità irrilevanti, i principi attivi della sostanza stupefacente. L’ Italia era una grande fornitrice di canapa da cui si ricava anche l’ olio che contiene grassi insaturi essenziali, grandi alleati della salute. L’ Italia è la seconda regione per produzione di canapa, la cui coltivazione, essendo una coltura di rotazione arricchisce il terreno e necessita di pochissima acqua. A seguire l’ intervento del titolare del ristorante , lo chef Emanuele Natalizio che ha illustrato con dovizia di particolari il menù a base di portate realizzate con la canapa composto da: un antipasto, un primo , una pizza e un dolce, il tutto accompagnato dalle gustose birre artigianali prodotte sul nostro territorio. L’ antipasto di tre portate era composto da: una bruschetta di farina di canapa, un filetto di salmone ricoperto con semi di canapa adagiato su un letto di crema di zucca e da una sfogliatina croccante in canapa con una tartare di tonno. E’ seguito un primo veramente gustoso: i capunti allo sballo di mare sempre realizzati con la canapa, che come pasta risulta essere molto digeribile e ricca di proprietà, vitamine, minerali e principi attivi. Non potevano mancare le pizze sempre realizzate con impasto di canapa che conferisce un sapore particolare; c’ era quella con le zucchine, quella con pomodorini , rucola e mozzarella, ma tante altre, tutte illustrate dal bravissimo pizzaiolo Alessandro Pastoressa facente parte dell’ Associazione Pizzaioli Professionisti, patner della serata . Pastoressa ha voluto ringraziare il titolare del ristorante Emanuele, colonna portante della squadra; il presidente dell’ Associazione Pizzaioli Professionisti, partita come associazione pugliese,ma allargatasi, visto il successo ai pizzaioli di altre regioni, Luigi Stamerra, suo maestro e il presidente dell’ Associazione Cuochi Baresi, il professor Giacomo Giancaspro, suo docente quando frequentava l’ Istituto Alberghiero di Molfetta, entrambi presenti in sala. Durante il suo intervento ha illustrato le caratteristiche e le qualità della farina di canapa; nella pizzeria per accontentare tutti i gusti vengono proposti tredici diversi impasti: per citarne solo alcuni: al grano saraceno, al grano arso, alle verdure, con farina integrale e al grano duro. Novità graditissima ed apprezzata da ospiti, giornalisti e professionisti del settore la pizza dolce sempre realizzata con impasto di canapa e condita con crema di mandorle con base di zucchero a velo e frutta, una vera prelibatezza da provare. Fra gli ospiti presenti in sala un volto noto del mondo della comunicazione: il giornalista e scrittore Roberto Piccinelli , attento studioso della vita sociale al punto da specializzarsi nell’individuazione e catalogazione delle nuove tendenze. E’ il primo esponente della carta stampata ad interessarsi in maniera scientifica e professionale alla vita notturna, di cui diventa profondo conoscitore in tutti i suoi aspetti. E’ costantemente impegnato nella ricerca di luoghi del piacere e del divertimento, tesi a regalare al turismo una connotazione più ampia e più vicina alla realtà odierna. E’ chiamato a fungere da consulente per aziende e pubbliche amministrazioni, a sovrintendere all’organizzazione di grandi eventi. Scrive Guida Doc, un’opera che gli permette di salire alla ribalta nazionale come "opinionista della notte”. In seguito, collabora con i mensili King, Moda e Cosmopolitan. Diventa oltremodo famoso con la pubblicazione della Guida al Piacere e al Divertimento, l’unica guida che recensisce i ritrovi alla moda della nostra Penisola. Partecipa in qualità di ospite ed opinionista a tantissime trasmissioni di cucina, costume e società in televisione e radio riscuotendo sempre grande successo. Il dottor Piccinelli ha inserito il ristorante bitontino proprio per la specialità della pizza alla “cannabis sativa”, nome scientifico della canapa , nella lista dei locali segnalati sulla sua guida, cosa che ha suscitato da nord a sud tanta curiosità. Una serata veramente interessante per i contenuti trattati con un menù veramente “stupefacente” solo nel gusto .
Paola Copertino