Un «bollino blu» che certifichi la qualità delle pizzerie che lo espongono e che garantisca l’utilizzo di prodotti salutari da parte dei ristoratori. Questa l’idea del progetto «Mangia sano in pizzeria», presentato a Vittorio Veneto,alla presenza del direttore generale dell’Usl 7 Gian Antonio Dei Tos, del direttore del dipartimento di prevenzione Sandro Cinquetti e di Michele Paludetti, presidente dell’associazione Commercianti di Vittorio Veneto. Il progetto nasce in seguito alla denuncia della trasmissione di Rai 3 «Report», che nella puntata del 5 ottobre 2014 mostrava come spesso le pizze venissero cucinate in forni sporchi e con impasti poco lievitati o decongelati, con effetti dannosi sulla salute dei consumatori, spesso ignari di tutto.
Con la certificazione di «Mangia sano in pizzeria» si vuole dunque rispondere al problema, garantendo ai clienti che le pizzerie che aderiscono al progetto si impegnano a rispettare le norme igieniche e a proporre i clienti «pizze gold» a elevato valore nutrizionale. Queste pizze saranno prodotte con impasti di farina integrale, lievitati per almeno 24 ore, condite con sale iodato e poca mozzarella, farcite utilizzando verdura fresca di stagione, formaggi e salumi Dop e prodotti con certificazione Slow Food. Insieme alle pizze, saranno disponibili per i clienti anche «dessert gold» a basso contenuto calorico e, aspettando la pizza, oltre ai soliti grissini, sarà possibile ricevere un più salutare pinzimonio di verdure.
L’iniziativa «Mangia sano in pizzeria» si presenta come innovativa non solo in Veneto, ma anche in Italia: partirà in via sperimentale entro fine marzo, rivolgendosi con corsi di formazione a una quarantina di pizzerie nel bacino di Vittorio Veneto, per una media di tremila pizze sfornate ogni giorno. I dirigenti dell’Usl 7 non escludono però che il progetto si possa estendere in breve tempo a tutto il territorio regionale, rispondendo a un’esigenza diffusa di qualità alimentare e di educazione alla salute. Cinquetti infatti sottolinea come, per una vita sana, mangiare bene sia importante tanto quanto evitare le sigarette e la sedentarietà. Giuseppe Partata, vicepresidente di Ascom Vittorio Veneto e proprietario di una pizzeria in città, si dice fiducioso quando afferma che: «In cucina miracoli non se ne fanno, ma si possono fare dei bei capolavori».