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CENA AI SAPORI E PROFUMI DELL’ AUTUNNO



Può un self service  preposto a soddisfare le esigenze dei dipendenti e frequentatori della Zona Industriale e Artigianale di Molfetta trasformarsi in un locale adibito alla ristorazione di gusto e qualità? La risposta è sì. Se prima già si era imposto per varietà delle proposte culinarie, buon rapporto qualità – prezzo, pulizia ed organizzazione, a queste caratteristiche ora dobbiamo anche aggiungere ricerca e raffinatezza, visto il livello raggiunto. Stiamo parlando di  Mister Chef  ristorazione che ha ampliato la sua offerta dando la possibilità di festeggiare presso la sua colorata e coreografica struttura: compleanni, feste , cerimonia, ma anche serate a tema. Dopo il successo ottenuto con le frittelle di Peppina, in occasione di San Martino,evento questo che verrà replicato anche per la festa dell’ Immacolata,i titolari della struttura, Loredana Lezoche ed Angelo Messina, hanno organizzato un evento dedicato ai sapori d’ autunno grazie alla preziosa collaborazione dello chef Giuseppe Sciancalepore, neo acquisto, ma con un curriculum professionale  di rilievo alle sue spalle, avendo lavorato presso prestigiose strutture e sale ricevimento. La serata, a cui ha partecipato tanta gente di tutte le fasce di età, è stata piacevolmente allietata dalla musica  dal gruppo “ The Swingbeaters” composto da Davide de Gioia (voce),Luca de Leonardis (piano), Alessandro Grasso( contrabbasso) e Vincenzo Depalma( batteria) che ha proposto un repertorio che ha spaziato tra i classici  fino alle hit degli anni ‘ 80 rivisitate in chiave swing. Ma torniamo alla parte culinaria. Il menù, molto raffinato,con le prelibatezze di stagione, assemblate e valorizzate dalla creatività dello chef , ha proposto come antipasto:scrigno di fillo con piopparelli e champignon, spuma di ricotta, cornucopia di bresaola alla nocciola e sfumature di zucca; per primo: delicati agnolotti ai porcini su mousse di canestrato e lamelle di tarufo nero; e ancora come secondo una gustosa lombatina di agnello aromatico con friccasea di carboncelli murgiani e carciofi su rostì di patate  e cipolla rossa. La cena non poteva non concludersi in bellezza con un dessert dedicato al sottobosco , quindi con i frutti rossi, che hanno tante qualità dal punto di vista nutrizionale, oltre a quella di  donare un gusto molto particolare ai dolci. Tutte le portate sono state accompagnate da un vino novello merlot Veneto, che si sposava perfettamente ai sapori e profumi del bosco. Mattatore indiscusso della serata per la passione che ci ha messo nell’ intrattenere gli ospiti, per la verve con cui ha presentato i piatti, il poliedrico dott. Peppino Pirro, bancario in pensione, appassionato di cucina, giramondo, presidente per tanti anni di una squadra di calcio, lettore incallito, personalità a tutto tondo che con cappello da chef e grembiule si è aggirato fra gli ospiti per grattare il tartufo, dopo aver dato una mano in cucina allo chef. Era veramente felice di aver varcato la porta che divide la sala dalla cucina e aver messo le mani in pasta; per questo ha ringraziato i titolari dell’ opportunità che gli è stata data, per lui indimenticabile. Proprio lui si era recato a Monte Vergine, sull’ Irpinia presso alcuni coltivatori a scegliere ed acquistare i funghi, inoltre sempre dalla stessa zona si era procurato il tartufo nero;  quindi ha decantato in sala qualità, proprietà, storia e caratteristiche, con il piglio sicuro dell’ intenditore. Molto calorosa l’ atmosfera, i clienti sono stati accolti con un aperitivo di benvenuto, ma anche la location aiuta a creare un clima festoso: prevalenza del fucsia e del verde nell’ arredo e nei tovagliati; creazioni artistiche realizzate con materiali di riciclo a cura della titolare, l’ effervescente e amante dell’ arte Loredana Lezoche. Su una parete fanno bella mostra una serie di telecomandi dismessi a creare quasi una autostrada, su un’ altra circuiti interni elettronici danno vita ad una spirale e ancora un pannello in truciolato ricoperto di un mosaico di resina brillantinato nasconde la zona self service in occasione degli eventi. Anche le divise indossate dal personale di sala, con cappellino, cravatta e grembiule in tinta sono veramente adeguate al luogo. I titolari hanno accolto i loro ospiti aggirandosi per i tavoli e chiacchierando con loro, mentre a conclusione il duo  Giuseppe Sciancalepore e Peppino Pirro, chef e aiuto chef per una sera, hanno commentato il menù e le prelibatezze proposte, che niente avevano da invidiare a un eccellente ristorante, salutato, ringraziato e dato appuntamento al prossimo evento. Una piacevolissima e gustosa serata che ha confermato il salto di qualità  fatto da “Mister Chef”, passato da punto di ritrovo per pausa pranzo, vista anche la vicinanza con lo svincolo della 16bis, quindi facilmente raggiungibile anche da fuori, a lungo di incontro e ristorazione, per festeggiare eventi e gustare prelibatezze, anche grazie alla competenza e maestria dello chef che si è andato ad aggiungere allo staff. Appuntamento all’ 8 dicembre per assaporare le frittelle di Peppina insieme ad amici e familiari per  trascorrere un giorno festivo in allegria.

                                                                   Giornalista Freelance

                                                                      Paola Copertino








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