LO CHEF MOLFETTESE MAURO SCIANCALEPORE TRIONFA A MILANO
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Molto orgoglioso e soddisfatto per il piazzamento conseguito e per aver rappresentato la Puglia è lo chef molfettese Mauro Sciancalepore di ritorno dall’ Host 2013 di Milano. Infatti Sciancalepore ha preso parte a una delle manifestazioni culinarie più importanti a livello nazionale denominata “Concorso Gastronomico per le Unioni Regionali Italiane” svoltosi presso la Fiera milanese e che ha avuto come tema: “ Il Riso – Versatilità ed usi nelle cucine regionali italiane”. La competizione, giunta alla seconda edizione, si è tenuta all’ interno dello stand della Federazione Italiana Cuochi – padiglione 2, sotto l’ egida dell’ Unione Cuochi Regione Lombardia. Il tema da sviluppare è stato quello che ha visto protagonista un alimento di grande versatilità ed importanza nelle cucine territoriali italiane: “il Riso”,un cereale che per molte cucine regionali ha rappresentato una grande risorsa e che, per la grande qualità che caratterizza la produzione italiana, andrebbe maggiormente promosso all’interno delle nostre cucine. L’ evento culinario è stato una vetrina importante per gli chef selezionati in rappresentanza delle loro regioni, poiché le performance da loro proposte hanno avuto il compito di far ripercorrere al visitatore ed ai colleghi un viaggio nelle cucine territoriali d’ Italia, proponendo interessanti varianti e personali rielaborazioni su questo ingrediente chiave della nostra gastronomia. Inoltre il concorso è stata l’ occasione per le Unioni regionali aderenti alla FIC, di dar prova della grande professionalità dei loro candidati. Lo chef, ci ha raccontato al suo rientro, ha rappresentato in tutte le caratteristiche la sua amata regione,la Puglia, oltre che la sua città di origine Molfetta a cui è molto legato sia dal punto di vista professionale che personale. Il fatto di essere testimonial della sua terra l’ha fatto sentire responsabilizzato a difendere nel modo migliore i nostri colori; si è sentito quindi galvanizzato, ricco di entusiasmo, ma nello stesso tempo carico di un grande peso. Proprio per questi legami e per valorizzare la cucina e le eccellenze del territorio, ha deciso di proporre un piatto classico della tradizione: riso, patate e cozze, conosciuto come la” tiella” barese, proposto anche nella quotidianità sulle nostre tavole. Questo piatto è entrato a far parte della gastronomia pugliese, ma il nostro chef in occasione di questa importante kermesse ha voluto rivisitarlo in chiave moderna, senza però destrutturare le caratteristiche fondamentali ed originali che lo hanno reso famoso in Italia e all’estero. Sono proprio queste peculiarità, insieme ai sapori e colori dei nostri prodotti d’ eccellenza che poi ritroviamo nei piatti, oltre naturalmente alla professionalità e creatività dei nostri chef, che contraddistinguono la Puglia dalle altre regioni. Lo chef Sciancalepore inoltre ha tenuto conto anche della particolare congiuntura economica che stiamo vivendo proponendo un piatto dai costi contenuti, elemento che oggi fa’ la differenza in molte famiglie. Ha cercato quindi di coniugare la bontà degli ingredienti utilizzati a una spesa relativamente bassa che possono sopportare in questo momento di crisi le famiglie italiane. Un piatto definito erroneamente povero, ma buonissimo, che è strettamente legato ai nostri sapori e al territorio. A questa competizione di notevole importanza per qualità e visibilità, hanno partecipato, dopo attenta e lunga selezione, quattordici regioni a seguito di una individuazione dei migliori top player culinari: Lo chef Sciancalepore che lavora presso una importante sala ricevimenti molfettese, si è detto orgoglioso prima, di essere entrato a far parte di questa rosa di candidati, e poi di essersi piazzato al secondo posto di questa “Coppa delle Regioni”, conquistando il titolo di vice campione nazionale. Complimenti quindi ad un altro ambasciatore molfettese della cucina in Italia che ci ha anticipato altre importanti sorprese. Di seguito vi mostriamo il suo “Riso, patate e cozze” rivisitato con cui ha vinto il titolo.
Paola Copertino
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