Cos'è il Diabete?
Il diabete mellito è una delle malattie metaboliche più diffuse
Il termine Diabete deriva dal greco diabetes e significa passare attraverso. Uno dei segni clinici distintivi di tale patologia è, infatti, la presenza di zucchero nelle urine , che vi giunge attraverso il rene quando la sua concentrazione nel sangue supera un certo valore.
A questo termine è stato aggiunto il termine mellito in quanto le urine, proprio per la presenza di zucchero, sono dolci e, anticamente non c’era altra possibilità diagnostica che assaggiare.
Oggi il termine è tuttora valido in quanto serve a distinguere questa forma da altre.
Esistono diverse forme di diabete che, pur presentando modalità d’azione diverse, comportano tutte la perdita della capacità di produrre insulina. Le due principali forme sono il diabete di primo tipo o giovanile e il diabete di secondo tipo o adulto. Altre forme di diabete sono il diabete gestazionale che insorge temporaneamente nelle donne in gravidanza, il diabete MODY (mellito non insulino-dipendente a esordio giovanile) e il diabete LADA (diabete autoimmune dell'adulto).
Il diabete mellito, conosciuto anche come diabete di tipo 1, è la forma più grave e fortunatamente più rara: colpisce prevalentemente le persone al di sotto dei 35 anni di età. Nel diabete di tipo 1, le cellule del pancreas adibite alla produzione dell’insulina vengono distrutte, probabilmente a seguito di una risposta immunitaria anomala scaturita da un’infezione virale. Il pancreas produce solo una quantità irrisoria di insulina o non ne produce affatto. Il paziente, per poter sopravvivere, deve quindi reintegrare l’insulina attraverso iniezioni quotidiane. I sintomi si manifestano in modo piuttosto rapido e comprendono: sete intensa, eccessiva produzione di urina, fame, dimagrimento, visione offuscata e senso di profonda stanchezza. Se l’insulina non viene reintegrata quotidianamente, la malattia può portare al coma e quindi al decesso del paziente.
L’obiettivo precipuo di qualsiasi paziente diabetico consiste sempre nel riuscire a mantenere stabili i livelli di glucosio nel sangue. Per questo, a prescindere dagli altri fattori e dalla tipologia di DM che lo affligge, il paziente dovrà seguire alcune misure dietetiche precise e personalizzate, che siano state delineate da un dietologo esperto.
In linea di massima possiamo dire che, nel caso il paziente sia affetto da diabete di tipo 1, andrà posta maggiore attenzione all’apporto dei nutrienti (in particolar modo ai carboidrati). Mentre per i pazienti affetti da diabete di tipo 2, spesso e volentieri in sovrappeso, la dieta verrà strutturata in modo tale da favore un dimagrimento, fino a portare il peso corporeo a livelli accettabili. Basta un calo ponderale del 5-10% per migliorare il controllo metabolico, ridurre i livelli di glucosio nel sangue e tenere sotto controllo la pressione sanguigna.
L’alimentazione corretta per chi ha il diabete
Le persone che soffrono di questa malattia, generalmente, devono nutrirsi di alimenti poco conditi e semplici: ad esempio, per una corretta dieta alimentare, il diabete presuppone il consumo di pesce bollito oppure cotto a forno. Ottimo alimento da introdurre all’interno della dieta sono poi anche le verdure con foglia ed i pomodori. Nonostante il sapore abbastanza dolce, la carota può essere consumata da una persona con il diabete. Pasta, pane e riso possono esser consumati, purché in dosi ridotte e, possibilmente, integrali. Fate attenzione allo zucchero, il quale può essere sostituito con un semplice dolcificante.
All’interno dell’alimentazione di una persona che soffre il diabete, invece, deve essere eliminato dalla tavola prodotti che contengono elevate quantità di zuccheri e grassi come il cioccolato – solo di quello fondente se ne può mangiare un piccolo pezzo – la marmellata e la frutta secca. Sono banditi dalla tavola anche tutti i frutti molto zuccherini come i fichi, la banana e l’avocado; il diabetico, inoltre, non deve assolutamente mangiare frutta sciroppata e succhi di frutta. Per terminare, anche la pizza troppo condita, la lasagna ed i tortellini non possono essere inseriti all’interno dell’alimentazione di una persona sofferente del diabete.