Le varie forme patologiche che riguardano le articolazioni quali reumatismi, gotta, artrite, siano esse d'origine infettiva o metabolica (dovute ad accumulo di sali cristallini, quali gli orati e gli ossalati), trovano giovamento grazie all'azione profilattica del vino. Vale a dire che il vino si oppone all'accumulo di scorie, favorendo l'eliminazione di urina. Nei casi di reumatismi accompagnati da forme febbrili, sia l'esperienza millenaria sia i medici specialisti che seguono le moderne ricerche scientifiche consigliano vini rossi (Gattinara, Barolo, Barbaresco, Bramaterra, Médoc), ricchi di polifenoli, che esplicano, fra l'altro, anche azione antivirale. Nei casi di reumatismi dovuti ad accumulo di scorie azotate e di sali cristallini, in presenza di febbre vengono consigliati vini bianchi secchi trattati con bisolfiti per la loro azione intensamente diuretica e di eliminazione di orati e ossalati.
Nei soggetti affetti da artrosi si constata la carenza di alcuni elementi minerali: sodio, magnesio, manganese, silicio. Quest'ultimo regola l'equilibrio del calcio che è il maggior costituente delle ossa assieme al fosforo, mentre il magnesio lega calcio con fosforo e il manganese tende a distruggere i depositi di scorie azotate nelle articolazioni. Per quanto concerne i vini da consigliare, sarebbe opportuno combinarli ai vari pasti in modo da assicurare la presenza in dosi opportune degli elementi minerali predetti, che si trovano in percentuali differenti l'uno dall'altro nei vari vini.
I francesi consigliano i vini rossi delle Cótes du Ventoux e i vini rosati delle Cótes du Rhóne e della Provenza, mentre fra i vini italiani possiamo raccomandare, fra l'ampia scelta disponibile, i rossi del Piemonte settentrionale e della Valle d'Aosta e i vini DOC delle Coste del Sesia.