MADE IN ITALY E D’IMPORTAZIONE
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Negli ultimi anni, da Paese tipicamente esportatore, l'Italia si è trasformata in un forte importatore di frutta e verdura, pomodori compresi. I nostri principali fornitori sono diventati Spagna e Olanda, da cui arrivano soprattutto pomodori a grappolo con caratteristiche di long shelf life, o comunque con una conservabilità molto elevata. Benchè negli ultimi anni i produttori stranieri si siano impegnati a migliorare le qualità gustative dei pomodori coltivati in serra, quelli italiani, indipendentemente dalla tipologia di coltivazione, risultano più saporiti, una caratteristica particolarmente evidente per le varietà di alta qualità. Nella stagione più fredda è facile trovare al supermercato prodotti spagnoli, mentre in estate quelli delle serre olandesi sopperiscono in molti casi alle mancanze della produzione italiana, spesso non in grado di soddisfare la domanda interna. I pomodori olandesi sono adatti per la vendita self-service: sono ottenuti in serra, venduti in confezioni accattivanti e molto standardizzati nella forma e nel colore rispetto a quelli italiani, che specialmente se ottenuti in pieno campo possono avere una forma e una colorazione meno omogenea. Dato il lungo tragitto che li divide dal campo alla tavola del consumatore, i prodotti coltivati in Spagna e Olanda appartengono molto spesso a varietà più conservabili e di lunga durata.
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