La frode che più frequentemente si compie ai danni del consumatore di pane, riguarda l'eccessivo contenuto d'acqua, ottenuto mediante cottura breve ad alta temperatura; altri tipi di frode sono da riferire alle dichiarazioni non veritiere che compaiono in etichetta, come per esempio nel caso di pane venduto come pane all'olio d'oliva che non contiene affatto olio oppure per il quale è stato utilizzato olio di semi o di grassi di varia e imprecisata origine. O ancora: aggiunta di additivi non consentiti dalla legge (come gli emulsionanti), uso di una farina diversa da quella del tipo di pane dichiarato. Sono praticamente scomparse invece le frodi da imbiancatura del prodotto con aggiunta di perborati e l'aumento di peso per aggiunta di carboidrati.
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