Il grano è un vegetale che trova il suo habitat ideale nelle zone a clima temperato, pur presentando un notevole grado di adattamento ad ambienti freddi e caldi.
Il termine scentifico è costituito dal nome del genere, TRITICUM, e dal nome della specie, SATIVUM (grano tenero), DURUM (grano duro).
La specie TRITICUM SATIVUM o TRITICUM VULGARE è caratterizzata da cariossidi che si rompono con frattura farinosa e opaca, mentre la specie TRITICUM DURUM ha cariossidi che si rompono con frattura vitrea.
Il grano duro è leggermente più ricco di proteine (12% contro 11%) e viene utilizzato per la fabbricazione della pasta, mentre il grano tenero è più ricco di amido (70% in media contro il 68,5%) ed è quindi più adatto per la panificazione.
La CRUSCA viene ricavata dalla parte più esterna, cioè dall'involucro della cariosside che nella terminologia botanica è chiamato PERICARPO, e da altre parti del seme.
Il GERME o EMBRIONE è la parte della cariosside che in adatte condizioni di temperatura e umidità può germinare dando origine a una nuova pianta; in natura l'endosperma e l'aleurone servono per nutrire la nuova pianticella durante il germogliamento. L'olio ricavato dal germe di grano è molto ricco di vitamina E (anche più di 200 mg%) e provitamina A, il che lo fa considerare un prodotto dietetico.