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CHEF MOLFETTESE OLTRE OCEANO



              LO CHEF STELLATO FABIO PISANI  MOLFETTESE OLTRE OCEANO

Dopo  lo chef stellato  molfettese Felice Lo Basso che avevamo incontrato al Ceglie Food Festival, dove aveva riscosso veramente un grande successo, portando Molfetta alla ribalta con i suoi piatti e la sua chiacchierata, il suo amico e collega Fabio Pisani, anche lui molfettese e altrettanto noto ai buongustai e amanti della cucina raffinata,  va annoverato per un altro evento prestigioso. Lo chef de “ Il luogo di Aimo e Nadia” , famoso ristorante stellato al centro di Milano,infatti è volato oltre Oceano, in un altro continente, precisamente in Brasile, come ambasciatore della cucina Italiana. Il giorno di Ferragosto è stato protagonista a Brasilia, nella popolosa capitale di questo Stato in forte sviluppo,con altri due colleghi uomini ( Carlos Bertolazzi, , Wanderson Medeiros) e una donna (Mara Alcamin) di un congresso di cucina,  di uno show cooking e di una indimenticabile cena.  Il quotato chef  ha portato oltre confine la cucina italiana valorizzando il prodotto del Bel Paese con le sue tipicità ed eccellenze. Contemporaneamente   ha cercato di proporre un metodo per la cucina brasiliana, portando come esempio proprio la nostra cucina e cultura millenaria, non avendo invece il Brasile, per quanto riguarda l’ enogastronomia una identità ben definita, che va ancora cercando. Fabio Pisani quindi ha fornito consigli, consulenza, notizie, tecniche e metodologie per la valorizzazione di un territorio , spiegando la sua filosofia del “Made in Italy”.  Lo chef  ha esaltato, con la classe e la raffinatezza che lo contraddistinguono, l’ identità  italiana durante il “ Bureau live Brasilia”,importante appuntamento gastronomico internazionale . Per l’ occasione ha proposto, per esaltare le eccellenze del nostro territorio, un mix di erbe selvatiche,raccolte in Sicilia accompagnate da farina di ceci e grano coltivato in terreno vulcanico. Gli odori e i sapori hanno conquistato il pubblico presente che ha apprezzato la scelta del nostro testimonial che sul palco ha anche preparato un piatto che unisce innovazione e tradizione, mare e terra:spaghetti con ostriche e fagioli freschi conditi con olio extravergine di oliva, uno dei capi saldi della dieta mediterranea.  L ‘ esperienza è stata davvero esaltante, ci ha raccontato, anche perché questa terra ha grandi potenzialità ed è in fase di sviluppo, quindi rappresenta un mercato nuovo per gli italiani, tutto da esplorare e conoscere. Comunicare un’esperienza sensoriale è la mission che il qualificato chef deve trasmettere solleticando  i sensi attraverso il gusto, l’ olfatto, la vista,ma  Fabio,cittadino del e nel mondo, come ci testimonia questo viaggio nell’ America meridionale, riesce a trasmettere l’ amore per la cucina e il piatto, preparato con il cuore,e non solo con le mani e gli strumenti della cucina, grazie ad una comunicativa non comune e ad una affabilità, oltre che conoscenza delle lingue che hanno conquistato italiani e stranieri,vista l’ accoglienza ricevuta. Insieme al quasi coetaneo Alessandro Negrini, valtellinese, ha raccolto un testimone importante, gestire il prestigioso ristorante milanese affiancando in cucina Aimo, Nadia Moroni e sua figlia Stefania. Nord e Sud quindi, con le loro culture, i loro prodotti si incontrano in un mix perfetto, dai sorprendenti risultati. Avevamo incontrato Fabio Pisani in occasione della presentazione di “Eccelsa”, Istituto di Alta Formazione del Gusto Alimentare,  che ha sede ad Alberobello (BA) ed è stato il momento propizio per meglio conoscere questo ambasciatore della Puglia nel mondo, in quanto lo chef molfettese sarà uno dei docenti del corso di cucina dedicato alla “Selvaggina e abbinamenti per un menù autunnale”. Da allora siamo rimasti in contatto in quanto Fabio oltre ad essere un invidiabile professionista, è una persona speciale dal punto di vista umano. Anche allora riuscì a conquistare tutti i presenti portando la sua testimonianza  nell’ ambito enogastronomico e raccontando i dati salienti del suo percorso personale e professionale. Ma  ora conosciamo meglio l’ executive chef del ristorante “ Il luogo di Aimo e Nadia” che si fregia delle 2 stelle Michelin. Fabio Pisani  fin da piccolo collezionava le ricette che trovava sui giornali e gli piaceva sfogliare i libri di cucina, specie quelli di cucina francese. Suo zio aveva un ristorante ad Avignone e a 14 anni lo hanno mandato “a far la stagione”. Svolgevo i compiti più elementari, ma gli piaceva ciò che vedeva: il lavoro manuale, i ritmi della cucina, il rapporto coi clienti. Tornato a casa si è iscritto all’Istituto Alberghiero di Molfetta  e poi è ripartito per Avignone per fare la sua gavetta. E’ rimasto cinque anni ed è diventato responsabile di una partita (responsabile di uno specifico settore: le carni, il pesce…ndr). Ma era ambizioso e non si voleva fermare, dimostrando una grande tenacia. Si è quindi trasferito a Parigi e lì ha cominciato a lavorare in un grande ristorante. Gli inizi sono stati duri, ma avendo un obiettivo preciso e uomini di valore intorno a lui da  prendere a modello è riuscito a superare  tutte le difficoltà. Dopo 2 anni e mezzo ha lasciato Parigi per Londra. Voleva scoprire le differenze tra un 3 stelle Michelin in Francia e uno in Inghilterra. Il lavoro a Londra è stato un’esperienza tra le più impegnative, di quelle per cui dopo un mese vorresti solo smettere e tornartene a casa. E invece no, è rimasto, perché, come tanti altri giovani, era dinamico e curioso, chiedeva in continuazione su tutto, ma con umiltà,come continua a dimostrare, non fermandosi mai ed aprendosi sempre a nuove esperienze e sfide, come quella in Brasile. Dopo qualche tempo però ha sentito l’esigenza di tornare in patria, gli mancava qualcosa: Parigi mi aveva insegnato la tecnica, Londra mi aveva forgiato nello spirito, ma mancava il cuore, quello che lui mette in cucina e in ogni piatto che lui prepara. E’ tornato in Italia con le idee chiare, aveva 26 anni e tutto l’entusiasmo per rimettersi in gioco. Ha ottenuto un posto da chef al Pescatore a Canneto sull’Oglio e lì ha trovato ciò che cercavo: l’amore, tutto italiano, per la cucina. In quell’occasione ha conosciuto Alessandro e nel 2007 si sono  trasferiti a Milano per lavorare per Aimo e Nadia. Da Aimo arriva la proposta di una scommessa, una missione impossibile da raccontare: impostare un passaggio di generazione fuori dal comune nel solco della tradizione.  I due talentuosi chef uniscono l’ Italia molto meglio dei nostri politici e da Milano  Fabio Pisani sponsorizza la nostra Puglia in maniera più efficace  di uno spot pubblicitario, dando sempre il massimo per soddisfare una clientela internazionale e puntando alla ricerca sul territorio dei prodotti di nicchia ed eccellenza, selezionando le materie prime. Molto importante per lui il confronto con chi ha tanta esperienza, Aimo e Nadia, ma nello stesso tempo la possibilità di esprimere la sua creatività. Conta molto, come dimostra il suo percorso culturale, la conoscenza delle lingue e delle  cucine dei vari Paesi, che sta sfruttando anche in questa occasione.   I pilastri del suo successo sono: mentalità aperta, disciplina, comunicativa ed etica. Contano molto le origini quindi la valorizzazione dei prodotti della propria terra: dalla cicerchia alla mozzarella, dalla favetta alla pasta,dai pomodori che danno di sale ai lapascioni, dall’ olio extravergine di oliva ai formaggi. Tutti i prodotti arrivano nel suo ristorante direttamente dalla Puglia dopo aver selezionato accuratamente i fornitori;con i suoi colleghi di altre zone  si scambia  le eccellenze dei diversi territori per mantenere di prima qualità le materie prime.  Sempre in primo piano l’importanza di avere una solida formazione, di saper comunicare e trasmettere emozioni a chi hai davanti, ma anche rimanendo dietro le quinte; infatti da appena tre anni va anche in sala e non rimane a lavorare chiuso in cucina. Dopo la sfida di rilanciare il ristorante milanese, Fabio, insieme al suo intraprendente collega ha vinto un’ altra scommessa:aprire un bistò, incentrato sulla mozzarella, sui taralli, sulle focacce pugliesi, con il pane di Altamura, i risotti con burrata, i pomodorini, sotto la loro supervisione affidato ad un loro collaboratore. Hanno creato quindi nuovi posti di lavoro, selezionato i fornitori, ripensato ad un menù low cost per un diverso tipo di ristorazione e clientela, privilegiando un pubblico giovanile e informale.  Per l’ executive chef Pisani poi ancora un altro ambizioso progetto: in autunno la docenza nell’ Eccelsa, Istituto di Alta Formazione del Gusto Alimentare dove trasmetterà le sue tecniche e conoscenze nel campo dell’ alta ristorazione con “gusto e armonia”.  Lo chef, a dispetto di quello che si può pensare, ama anche le cose semplici come gli spaghetti con il pomodoro, uno dei piatti più difficili  da realizzare in cucina e che gli ricorda la sua terra. Fabio Pisani quindi,con questo viaggio che è un ult






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